Vangelo di oggi

Commento al Vangelo del giorno: 10 marzo 2021 – La parola chiave

seguire gesuIl Vangelo di oggi: Mt 5,17-19

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Contemplo:

Affidamento totale
Il cristianesimo fa poggiare tutto sulla fede, che è il principio della salvezza, la radice del pensare, del giudicare, dell’apprezzare, del volere, dell’operare del vivere cristiano. Credere vuol dire essere più che persuasi che c’è un essere supremo, Dio, al quale dobbiamo affidarci per tutto ciò che egli comanda di credere. E ciò non perché o nel grado che la nostra ragione può comprendere, ma perché lo dice e lo comanda Dio. Nella fede noi diventiamo un’oblazione a Dio e ci diamo a lui in spirito di offerta, in una rinuncia cosciente delle nostre vedute, per sottometterci alla parola di lui con filiale rispetto e obbedienza. E non è piccola cosa offrire a Dio il proprio pensare e volere.

Commento al Vangelo del giorno:

Gesù non è venuto ad eliminare la legge e i moniti dei profeti. Il comando di non rubare, non uccidere, non dire il falso, non essere avidi delle cose e dei sentimenti degli altri, rimane fermo ed immutabile. Se la legge e i profeti hanno insegnato a uscire da quelle insidie che imprigionano l’esistenza del non-amore, Gesù con la sua morte e risurrezione, ha introdotto a vivere secondo un amore più grande: il perdono, la misericordia, il dare la vita per il nemico. La legge di Israele era composta da tanti precetti, tutti da osservare fedelmente. L’amore verso Dio era giudicato in base all’osservanza di quelle norme. Gesù riassumerà la legge data a Israele in un unico comandamento: “Amatevi come io vi ho amato” (Gv 13,34). Fissa, dunque, tutto il suo Vangelo sull’amore. Non c’è relazione più importante, più vera, più luminosa di quella fondata sull’amore. E quando si ama, anche i particolari diventano determinanti e, pertanto, come tali sono accolti e abbracciati. Le cose minime, anzi, sono quasi in qualche modo da anteporre a quelle basilari. Santa Teresa di Calcutta diceva: “ Saremo giudicati sull’amore”. La parola chiave, dunque, per essere praticanti credibili è una sola: Amore.

   

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