Commento al Vangelo del giorno: 10 Settembre 2019 – Scegliere affidandosi all’amore del Padre
Il Vangelo di oggi: Lc 6,12-19 :
“Passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici”
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
Contemplo:
Un incontro personale:
“Ti amo Signore, mia forza!”. All’origine del cuore, al centro della nostra fede sta lui, il nostro Signore Gesù Cristo, morto e risorto e quindi vivo, presente oggi, qui, in mezzo a noi. Il cristianesimo, prima di essere una morale, una legge, una regola di vita, è anzitutto un incontro personale con il Signore Gesù. La fede è e deve tornare a essere un amore vivissimo e irresistibile, un legame dolcissimo e fortissimo, una passione. E’ questa fede-amore verso Gesù il segreto dei cristiani, è ciò che dà loro forza, luce, sostegno, audacia nel duro mestiere di essere uomini. Allora viene spontaneo per ogni cristiano pregare così : Ti amo, Signore mia forza, tu che come il samaritano ti prendi cura di me, mi risollevi, mi fai ricominciare da capo.
Commento al Vangelo del giorno:
Passò la notte in orazione. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici”.
Ogni giorno mille scelte si impongono al cammino dell’uomo. Chi ha fede, però, trova in te, Signore, la sua serenità. Come Gesù, che prima di ogni decisione importante si affida all’amore di Dio, al suo spirito di consiglio e di fortezza, di scienza e di discernimento. E infine, sceglie con cuore sereno e non dubita anche quando i prescelti si rivelano un po’ ottusi, codardi, traditori. Crede in loro, li ama, sono il suo destino e lui è il loro ed il nostro; sono le persone giuste per ciò che deve essere fatto perché le ha scelte dopo essersi affidato all’amore del Padre che legge nel più profondo dei cuori. Pietro diventerà roccia grazie alla preghiera di Gesù che lo sostiene; e tutti loro pian piano comprenderanno e testimonieranno fino all’ultimo respiro.