Commento al Vangelo del giorno: 22 aprile 2021 – Suscitare, rinnovare, testimoniare la fede
Il Vangelo di oggi: Gv 6,44-51
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Contemplo:
Che ne sarà di te?
La tua anima è turbata, Gesù. Che ne è della missione che ti è stata affidata? Tutto sembra andare in pezzi. Hai predicato una buona notizia per tutti i poveri, hai annunciato la misericordia di Dio, hai guarito e consolato, hai portato il perdono….E quale risultato hai ottenuto? Le folle ti hanno abbandonato: si aspettavano un messia che risolvesse i loro problemi quotidiani. I farisei hanno rifiutato una misericordia che tu dichiari provenire da Dio. E come potevano accettare che tu li spiazzassi con un’interpretazione nuova della legge e della tradizione? I capi religiosi non hanno gradito le tue incursioni decise contro i loro traffici. Che ne sarà di te che ora vieni a trovarti in balia delle forze oscure dell’odio, del tradimento, del rifiuto e dell’inganno?
La tua anima è turbata, Gesù. Che ne è della missione che ti è stata affidata? Tutto sembra andare in pezzi. Hai predicato una buona notizia per tutti i poveri, hai annunciato la misericordia di Dio, hai guarito e consolato, hai portato il perdono….E quale risultato hai ottenuto? Le folle ti hanno abbandonato: si aspettavano un messia che risolvesse i loro problemi quotidiani. I farisei hanno rifiutato una misericordia che tu dichiari provenire da Dio. E come potevano accettare che tu li spiazzassi con un’interpretazione nuova della legge e della tradizione? I capi religiosi non hanno gradito le tue incursioni decise contro i loro traffici. Che ne sarà di te che ora vieni a trovarti in balia delle forze oscure dell’odio, del tradimento, del rifiuto e dell’inganno?
Commento al Vangelo:
Non sempre siamo persone che comprendono immediatamente cosa vuole il Signore da noi. Anche se siamo “di chiesa”, anche se la Scrittura trova facile albergo nelle nostre giornate, anche se frequentiamo più o meno i sacramenti, molto spesso ci sentiamo distanti dalla realtà di Dio e del Cristo. Per nostra volontà? Per nostra colpa? Non lo sappiamo bene. Sta di fatto che questo divario ci pesa, ci scoraggia, ci sconforta. Va da sé che la Parola scritta da sola non basta ad accendere la fede in Dio, come non basta da sola la scoperta del mistero della risurrezione. Queste due realtà non sono fine a se stesse, ma sono immediatamente capibili e accettabili se transitano attraverso il discoro sacramentale. Esse stesse diventano sacramento: per volontà di Gesù stesso con modi, gesti e parole che variano di tempo in tempo, il Figlio di Dio è ancora presente in mezzo a noi, ci dice delle cose precise, che hanno uno scopo preciso. Suscitare, mantenere, rinnovare e testimoniare la fede in Cristo: questa è la sostanza di simile precisione.