Vangelo di oggi

Commento al Vangelo del giorno: 27 Febbraio 2019 – Oltre le nostre gelosie

Il Vangelo di oggi: Mc 9,38-40

Chi non è contro di noi è per noi.

mercanteggiare-con-dioIn quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi».

Contemplo:

Un Dio diverso:
Di quale Dio abbiamo bisogno? Quale è il Dio a cui si rivolge la preghiera anche di chi non crede? Forse che abbiamo bisogno di un Dio solitario e narcisista, sempre intento a rimirarsi, a lodarsi, ad esigere dalle sue creature la lode e l’ammirazione? O forse potremmo sopportare un Dio distaccato, senza cuore, che ci domina e ci controlla, o un Dio padrone, geloso dei suoi privilegi? Sarebbe un incubo. Per fortuna il nostro Dio è un Dio diverso. Egli ha un cuore che si commuove, che si intenerisce e soffre: è un Dio che si fa povero per amore. Questo non è un Dio che possa lasciarci indifferenti o addirittura insofferenti, ma un Dio amabile. E se entriamo in rapporto con questo Dio, ci accorgiamo di essere trasformati.

Commento al Vangelo del giorno:

Non dobbiamo essere gelosi del bene che compiono gli altri. Quello che conta è il nome di Gesù, il suo potere, che viene concesso a tutti coloro che credono in lui. E’ lui il Signore di tutto, contro ogni nostra gelosia.
Le vie di Dio sono diverse dalle nostre e sono imperscrutabili. Talvolta realizziamo che persone che non ci sembrano vicine a Dio, persone che ci permettiamo di giudicare perché non rientrano nei nostri canoni o che sono dichiaratamente non credenti, alla fine sono invece più cristiane di noi, perché operano il bene senza chiedere niente in cambio. Allo stesso modo ci capita di criticare i membri della nostra comunità che sono in un altro gruppo o semplicemente fanno un cammino diverso dal nostro, perché siamo pieni di noi stessi e ci manca l’umiltà di ammettere che non possiamo controllare tutto. Desiderare e gestire male il potere è uno dei peccati più grandi. Gesù ci ha insegnato ad essere quelli dell’ultimo posto, quelli con il grembiule cinto ai fianchi, quelli che vengono crocifissi… il potere non è per i cristiani.

   

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