Commento al Vangelo del giorno: giovedì 22 Settembre – Il desiderio di vedere il Cristo

Il Vangelo di oggi: Lc 9,7-9

In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.

Contemplo: Comunicare

“Un ascolto attento” diventa un grande servizio e un effettivo aiuto a chi si offre al fratello… Oggi le persone hanno più bisogno di ascolto che di parole.
Abbiamo imparato tutti a parlare, magari anche più lingue e non siamo più capaci di ascoltarci…
Soltanto quando diamo ascolto all’altro con attenzione e non distratti, con pazienza e non di fretta, con meraviglia e non annoiati, acquistiamo il diritto e non l’autorevolezza di parlargli al cuore… Efficientisti come siamo diventati, a volte crediamo che il tempo dedicato all’ascolto sia perso; in realtà, se pensiamo così forse è perché non abbiamo tempo a disposizione per altri , ma soltanto per noi stessi e per i nostri interessi.

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Commento al Vangelo del giorno:

Il vangelo di Luca riferisce che Erode sentì parlare di quello che faceva Gesù e si preoccupava di capire chi fosse “e cercava di vederlo” chiedendosi “chi è costui del quale si sentono dire tali cose?”-
Nel piano di Dio la nostra salvezza consiste precisamente nel vedere Cristo e nel riconoscerlo come il termine della nostra speranza.
Questo desiderio di vedere il Cristo, Dio l’ha nascosto nel cuore di ogni uomo. Cercando la verità, la pace, la giustizia nella vita, cercando l’amore vicendevole, la liberazione dai mali che incombono su di noi, noi cerchiamo la nostra salvezza, anche quando non sappiamo
ancora che la nostra salvezza è già stata incarnata da Dio nel suo Unigenito che si chiama Gesù Signore, per tutti il Salvatore.