Commento al Vangelo del giorno: lunedì 5 Settembre

Il Vangelo di oggi: Lc 6,6-11

Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

Medita

La mano destra è immagine di quanto un uomo può operare, creare, determinare.
E’ espressione della sua intraprendenza ed efficacia, ma anche della possibilità di collocarsi autenticamente e significativamente dentro un contesto culturale e religioso dove è legata a gesti importanti: la destra è data in segno di amicizia, è tesa per fare pace con l’avversario, è innalzata per benedire.
Tutto questo è molto più importante di ogni osservanza del sabato. Così Gesù non si lascia affatto intimorire dagli sguardi malevoli e giudicanti di quanti hanno più a cuore le proprie credenze, che la liberazione di un uomo. Li provoca, anzi, salutarmente, anche se il suo tentativo cade nel vuoto.
Chi non ha indurito la mano, ma il cuore, appare incapace di ravvedimento e persiste nel male.