Commento al Vangelo del giorno: Mercoledì 04 Maggio 2022 – L’acqua della vita
Il Vangelo di oggi: Gv 6,35-40
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Contemplo:
Risuona nel tempo:
Cristo risorto non è semplicemente tornato a vivere. Sarebbe troppo poco; e poi sarebbe stato un fatto constatabile. Cristo risorto è invece entrato a godere della speranza alimentata nei secoli presso tutti i popoli, in base alla quale Dio avrebbe realizzato un modo nuovo di giustizia e di pienezza per ogni creatura e per l’intero universo. Da allora quella predicazione risuona nel tempo: Cristo è risorto. E’ un annuncio ancora oggi strano; molti lo rifiutano almeno a livello superficiale. Per credere nel Cristo risorto è necessario, allora, far reagire il racconto della risurrezione, narrato da persone che con il loro amore alla vita lo rendono credibile.
Commento al Vangelo del giorno:
“…Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!…”
La parola è portatrice di gioia e di libertà. Essa è luce nel buio del carcere, coraggio nella persecuzione, forza contagiosa nella sua proclamazione. Attraverso il suo annuncio siamo resi nuove creature. Non lasciamo dunque cadere una sola parola pronunciata dal Risorto nella nostra vita: essa ci accompagna e ci conduce nell’amore del Padre, ci fa essere suoi figli in Cristo Gesù grazie all’ineffabile dono del pane di vita. Mangiare questo cibo è andare a Gesù affinchè non perda nulla di quanto il Padre gli ha dato. Credere in Gesù è assetarsi alle acque della vita! Questa la pienezza di vita eterna promessa a noi figli di Dio, per i quali “né vita, né morte, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio in Cristo Gesù, nostro Signore.”