Commento al Vangelo del giorno: Mercoledì 25 gennaio 2023
Il Vangelo di oggi: Mc 16,15-18
E’ lecito il giorno di sabato salvare una vita o ucciderla?
In quel tempo, Gesù apparve agli Undici, e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Contemplo:
Chi sei tu, o Signore?
Chi sei tu, o Signore? Questa domanda che corre sulla bocca di san Paolo nel momento in cui il Signore Dio gli si presenta in tutta la sua misericordia, la troviamo anche sulla bocca di san Francesco.
Due grandi santi, due persone così distanti nel tempo ma così vicine per la fede, per le intuizioni, per la dedizione a quel Dio che ha sconvolto la loro vita.
Tutta l’esistenza terrena del cristiano deve essere tesa a scoprire chi è davvero il Signore, che cosa vuole da ciascuno di noi.
Chi sei tu, o Signore?
E’ tale il desiderio di una vita comune con quel Padre che si è donato alla sua gente, che non possiamo far altro che condurre ogni nostro sforzo nella sua direzione. Ci illumina la via, ci spiana la strada e, pur lasciandoci di fatto liberi, fa sentire comunque la sua presenza.
E’ un Dio discreto il nostro, non ci soffoca, ci rispetta, si offre sempre, è a nostra disposizione. E’ nostro non come proprietà, come possesso, ma come appartenenza familiare.
E’ di casa il nostro Dio, ed è sempre bene accetto.
Commento al Vangelo del giorno:
Atterrato, acciecato: ma dopo il buio ecco la luce vera! Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nel mio cuore, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di Cristo.
Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale mi ha amato, da morto che ero per i peccati, mi ha fatto rivivere con Cristo: per grazia sono stato salvato.
Circonciso l’ottavo giorno, della stirpe di Israele, della tribù di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge; quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva dall’osservanza della legge.
Ma quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerata una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore.
Fatevi miei imitatori, fratelli!