Vangelo di oggi

Commento al Vangelo del giorno: venerdì 21 Ottobre – Lasciamo Dio in chiesa

Il Vangelo di oggi: Lc 12,54-59

gesù parla ai discepoliIn quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade.
E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti!
Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?
E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione.
Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo”.

Contemplo: Beati e lieti i servi

Beati e lieti “i servi che il Signore al suo ritorno troverà ancora svegli” (Lc 12,37).
Veglia beata quella in cui si è in attesa di Dio, creatore dell’universo, che tutto riempie e tutto trascende!
Voglia il cielo che il Signore scuota anche me, meschino suo servo, dal torpore della mia pigrizia e tanto mi infiammi della sua divina carità, da rendermi infuocato del suo amore, fin sopra le stelle, così che io arda dal desiderio di amarlo sempre più, e questo fuoco mai e poi mai si spenga in me!

Commento al Vangelo del giorno:

La pagina di Paolo fa emergere il conflitto che spesso ci attanaglia: vorremmo fare il bene ma compiamo il male; desideriamo il giusto ma cadiamo nel peccato.
Ci proclamiamo cristiani ma poi nella vita quotidiana, nelle scelte di tutti i giorni, ci comportiamo come se non lo fossimo; lasciamo Dio in chiesa invece di farlo entrare nelle nostre case e nei nostri cuori.
Lo ribadisce anche Gesù: “Ipocriti! Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?
E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?”
Forse perché è più comodo e meno impegnativo lasciare ad altri questo fardello; forse perché riconoscendo ciò che è giusto siamo chiamati a seguirlo e non abbiamo “alibi” : “Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà…”
è più responsabile di quello che invece non la conosce.

   

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