Vangelo di oggi

IL VANGELO DEL GIORNO – giovedì 8 GIUGNO

Mc 12, 28b-34 Non c’è altro comandamento più grande di questi.

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

Parola del Signore

Contemplo

Benedetto sei tu, Dio, Signore e autore della vita, tu, vita e bellezza eterna. Benedetto sei tu per tutto ciò che vive e rispecchia un riflesso della tua bellezza e della tua sapienza. Benedetto sei tu per averci fatto il dono della vita. Benedetto sei tu per averci chiamato ad essere tuoi collaboratori consapevoli nella tua continua opera di creazione e di redenzione. Benedetto sei tu per averci creato a tua immagine e somiglianza, capaci di donare e di ricevere amore, capaci di aprirci all’altro e di accoglierlo. Benedetto sei tu, Padre, sorgente di ogni amore fecondo, benedetto sei tu, Figlio, Sposo ardente dell’umanità, benedetto sei tu, Santo Spirito, sigillo di carità e di unione.

Commento al Vangelo di oggi

Questo è tutto – l’intera fede si risolve in quest’unico atto d’amore che abbraccia Dio e gli uomini. Ma subito riemergono delle domande: Come possiamo amare Dio con tutta la nostra mente, se stentiamo a trovarlo con la nostra capacità mentale? Come amarLo con tutto il nostro cuore e la nostra anima, se questo cuore arriva a intravederLo solo da lontano e percepisce tante cose contradditorie nel mondo che velano il suo volto davanti a noi? A questo punto i due modi in cui Dio ha “fatto breve” la sua Parola si incontrano. Egli non è più lontano. Non è più sconosciuto. Non è più irraggiungibile per il nostro cuore. Si è fatto bambino per noi e ha dileguato con ciò ogni ambiguità. Si è fatto nostro prossimo, ristabilendo anche in tal modo l’immagine dell’uomo che, spesso, ci appare così poco amabile. Dio, per noi, si è fatto dono. Ha donato se stesso. Si prende tempo per noi. Egli, l’Eterno che è al di sopra del tempo, ha assunto il tempo, ha tratto in alto il nostro tempo presso di sé.

   

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