IL VANGELO DEL GIORNO – mercoledì 19 LUGLIO

Mt 11,25-27 Hai nascosto queste ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.
I n q u e l te mp o , G e s ù d is s e : «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
Parola del Signore
Contemplo
Signore, la mia lingua vaneggia, non so esprimermi, ma non vaneggia il cuore. Tu vedi quello che io provo e quello che non so dirti. Io ti amo, mio Dio, e il mio cuore è angusto a tanto amore, e le mie forze cedono a tanto amore, e il mio essere è troppo piccolo a tanto amore. Io esco dalla mia piccolezza e tutto in te mi immergo, mi trasformo e mi perdo. Fonte dell’essere mio, fonte di ogni mio bene: mio amore e mio Dio.
(Sant’Agostino)
Commento al Vangelo di oggi
Ne “I Fratelli Karamazov”, opera stupenda di F. Dostoevskij, una donna lancia un grido di angoscia e lo consegna ad un uomo di Dio per avere una illuminante risposta. Dice la donna: “C’è una vita futura? Questo pensiero mi turba fino all’angoscia. Talvolta mi assale questo dubbio: muoio e non c’è nulla; mi crescerà un po’ d’erba sulla tomba e basta. Questo è un pensiero terribile. Come posso far rifiorire in me la fede? Se mi guardo attorno vedo che nessuno si preoccupa di queste cose, quasi nessuno oggi. E’ una situazione spaventosa”. L’uomo di Dio, cioè la fede, risponde e dice: “Certo, è spaventoso! Queste cose non si dimostrano; però è possibile convincersene”. “E come?”, chiede la donna. Risponde l’uomo di Dio:”Con l’esperienza d’un amore attivo. Sforzatevi di amare il vostro prossimo attivamente e ininterrottamente. Nella misura in cui avanzerete nell’amore, acquisterete anche la convinzione dell’esistenza di Dio e quella dell’immortalità dell’anima. E se poi giungerete al completo rinnegamento di voi stessa nell’amore del prossimo, allora la vostra fede diverrà incrollabile e nessun dubbio potrà insinuarsi nell’anima vostra. E’ una cosa sperimentata, inoppugnabile”. Accogliamo anche noi l’invito del maestro spirituale e ricordiamoci che le cose di Dio si capiscono soltanto quando l’intelligenza si fa umile e si lascia illuminare dal fuoco della carità, che ha il potere di bruciare le scorie dell’orgoglio e di sciogliere tutte le nebbie del dubbio. Del resto Gesù chiaramente ha detto: “Ti ringrazio, o Padre, perché hai tenuto nascoste queste cose ai cosiddetti sapienti e intelligenti, mentre le hai rivelate ai piccoli.” Padre, aiutaci a essere tra costoro!