IL VANGELO DEL GIORNO – Sabato 13 maggio
Gv 15,18-21 Voi non siete del mondo, ma vi ho scelto io dal mondo.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che pri- ma di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».
Parola del Signore
Contemplo:
Aiutami, Signore, a vivere come tu vuoi in mezzo alle difficoltà prodotte dall’ostilità del mondo. Aiutami a non aver timore d’essere tuo testimone, ma aiutami anche a non essere giudice severo di quelli che mi ostacolano. Aiutami prima di tutto a comprendere le mie colpe, le occasioni che posso aver dato io, le mie inadempienze. Aiutami ad affrontare con coraggio le reazioni che vengono dal fatto che io dico quello che tu diresti, che faccio le cose che tu faresti. Aiutami a non avere mai paura di fare un serio esame di coscienza, a non diluire il tuo messaggio e la testimonianza che devo al tuo santo nome.
Commento al Vangelo di oggi:
Immaginiamo gli Apostoli la sera dell’Ascensione di Gesù: Gesù si era nascosto ai loro occhi e aveva detto: «Andate in tutto il mondo, predicate il mio Vangelo, battezzate tutti i popoli…» (cfr Mt 28,19).
Parole decise e comando preciso. Ma quei poveri uomini avranno pensato: «E dove andiamo? Chi crederà alle nostre parole?». Forse avranno ricordato anche altre parole di Gesù: «Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Vi perseguiteranno. Mentendo diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Se hanno odiato me, odieranno anche voi.
Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti e per il dilagare dell’iniquità il cuore di molti si raffredderà…» (cfr Mt 10,16 ss. e Mt 24,11-12).
C’era da spaventarsi. Ieri.., e anche oggi! Se la Chiesa di Gesù deve portare la Buona Novella a tutti i popoli e in tutti i tempi, evidentemente la promessa di Gesù resta valida in ogni epoca. Dice Gesù agli Apostoli: «Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi» (Gv 20,21).
Alla luce di queste parole è chiaro che noi siamo “la frontiera” dell’amore di Dio. E le parole di Gesù valgono ogni giorno, in ciascuna delle situazioni in cui viviamo. Gesù ci dice: «Io mando te». Nella tua famiglia, nel tuo lavoro, tra i tuoi amici: Gesù manda te! Ma chi di noi sente la propria vita con questa lucidità di fede e avverte l’emozione di essere “inviato da Cristo”? Soltanto lo Spirito Santo può donarci la lu- ce per capire la consegna di Cristo e può farci sentire la gioia di vivere per Lui.
(Card. Angelo Comastri)