Vangelo di oggi

IL VANGELO DEL GIORNO – venderdì 30 GIUGNO

Mt 8,1-4 Se vuoi, puoi purificarmi.

Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì. Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita. Poi Gesù gli disse: «Guardati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».

Parola del Signore

Contemplo

Signore, Dio compassionevole e lento all’ira, per amore di Abramo, per amore di tutti gli umili, i puri, i giusti di ogni tempo e di ogni luogo, abbi pietà di me, purificami da ogni colpa e rivestimi della tua santità e innocenza perché sia sempre pronto a seguirti ovunque, testimoniando la gioia di cui tu ricolmi coloro che accolgono la tua misericordia.

Commento al Vangelo di oggi

Non si capisce l’opera di Cristo, non si capisce Cristo stesso se non si entra nel suo cuore pieno di compassione e di misericordia. E’ questo che lo spinge a tendere la mano verso quell’uomo malato di lebbra, a toccarlo [….]. Il fatto più sconvolgente è che Gesù tocca il lebbroso, perché ciò era assolutamente vietato dalla legge mosaica. Toccare un lebbroso significava essere  contagiati anche dentro, nello spirito, cioè diventare impuri. Ma in questo caso l’influsso non va dal lebbroso a Gesù per trasmettere il contagio, bensì da Gesù al lebbroso per donargli la purificazione. In questa guarigione noi ammiriamo, oltre alla compassione, la misericordia, anche l’audacia di Gesù, che non si preoccupa né del contagio né delle prescrizioni, ma è mosso solo dalla volontà di liberare quell’uomo dalla maledizione che lo opprime. [….]Nessuna malattia è causa di impurità: la malattia certamente coinvolge tutta la persona, ma in nessun modo intacca o impedisce il suo rapporto con Dio. Anzi, una persona malata può essere ancora più unita a Dio. Invece il peccato, quello si che ci rende impuri! L’egoismo, la superbia, l’entrare nel mondo della corruzione, queste sono le malattie del cuore da cui c’è bisogno di essere purificati.

 

   

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