IL VANGELO DEL GIORNO – Venerdì 5 MAGGIO

Gv 14,1-6 Io sono la Via, la verità e la vita.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Parola del Signore

Contemplo

“ Il Figlio di Dio, che nel Padre è, per l’eternità, verità e vita, assumendo la natura dell’uomo si è fatto via. Passa attraverso l’uomo e giungi a Dio. Per lui passi, a lui vai. Non cercare al di fuori di lui per dove giungere a lui. Se egli non avesse voluto essere la via, saremmo sempre fuori strada. Perciò si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: Cerca la via. E’ la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina. Cammina con la condotta, non con i piedi. Molti infatti hanno un passo regolare, ma con il comportamento procedono male. A volte quegli stessi che vanno avanti bene finiscono per cadere. Troverai senz’altro uomini di vita onesta, ma non cristiani. Vanno di buon passo e bene, ma la loro sollecitudine non è lungo la via. Quanto più si affrettano, tanto più si sbandano perché si allontanano dalla vera via […] E’ preferibile camminare zoppicando sulla via che incedere energicamente fuori strada”

(Sant’Agostino, Disc. 141)

Commento al Vangelo di oggi

Gli apostoli, riuniti attorno a Gesù nel cenacolo, dopo l’annunzio del tradimento di Giuda, del rinnegamento di Pietro e dell’imminente partenza del Maestro, sono rimasti profondamente colpiti. Smarrimento e paura sono piombati dentro la comunità. Gesù legge sul volto dei suoi discepoli un forte turbamento, un pericolo per la loro fede e per questo li incoraggia ad avere fede nel Padre e in lui. Se il Maestro esorta i suoi alla fiducia è perché egli sta per andare alla casa del Padre a preparare loro un posto. Essi non devono essere tristi per la sua partenza, perché egli non li abbandona, anzi tornerà per prenderli con sé. Le parole di Gesù non sono capite dagli apostoli. Tommaso rivela la sua completa incomprensione: non sa qual è la meta verso cui va Gesù e qual è la via per arrivarci. Gesù, invece, va al Padre e precisa il mezzo per venire a contatto personale con Dio: “Io sono la via, la verità e la vita”. Questa formula di rivelazione è una delle vette più alte del mistero di Cristo e della vita trinitaria: l’uomo-Gesù è la via perché egli è la verità e la vita.