Vangelo di oggi

IL VANGELO DEL GIORNO – venerdì 9 GIUGNO

Mc 12,35-37 Come mai dicono che il Cristo è figlio di Davide?

In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide? Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo: “Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”. Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?». E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.

Parola del Signore

Contemplo

Ti benedico, Signore, perché dopo avermi provato mi hai guarito. Ti adoro presente nella mia storia. So che tu mi ami. Sei tu, il mio Dio, che mi visiti nel dolore, sei tu, il mio Dio, che mi doni la gioia. Tu nell’oscurità della notte senza stelle, tu nel mattino ridente di promesse. Tu alla strettoia del cammino, tu ai chiari orizzonti. Tu sostegno del debole, tu luce del cieco. Tu patria dell’esule, tu conforto al solo. Possa la mia vita, visitata dalla tua benedizione, lodarti e benedirti per sempre!

Commento al Vangelo di oggi

Ogni giorno sentiamo tante parole: dalla radio, dalla televisione o via internet. Nel migliore dei casi sono banali, vuote: solamente la Parola di Dio è Luce. La Parola di Dio è il nutrimento irrinunciabile dei cristiani, perché ci fa capire il senso della vita e cos’è che è importante davanti a Dio. Sant’Ignazio di Antiochia, prima di san Giustino, aveva scritto: “Io mi rifugio nel Vangelo come nella carne di Gesù Cristo”. E san Girolamo arriva a dichiarare: “Il Vangelo è come un campo nel quale è nascosto il tesoro: il tesoro che è Gesù”. Con quale devozione dovremmo ascoltare la Parola di Dio! Con quale raccoglimento dovremmo accogliere la semente della Parola, affinchè fruttifichi nel campo della nostra vita! Se non ci fossero al mondo uomini con la loro tenace trasmissione della Parola di Dio la vita sulla terra perderebbe il suo significato. Dio conceda anche a noi un simile amore per la Parola di Dio.

   

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