La carta e l’inchiostro
Un bel giorno, un foglio di carta, che stava sopra ad uno scrivania insieme ad altri fogli uguali a lui, si trovò tutto pieno di segni. Una penna, bagnata nell’inchiostro, aveva tracciato su di lui molti disegni e parole. Il foglio di carta disse risentito all’inchiostro: «Non potevi risparmiarmi questa umiliazione? Mi hai sporcato con il tuo nero!! Mi hai tutto rovinato! »
«Aspetta», gli rispose l’inchiostro. «Io non ti ho sporcato, ma ti ho rivestito di simboli. Ora tu non sei più un semplice foglio di carta, ma sei un messaggio. Tu custodisci il pensiero dell’uomo, sei diventato uno strumento prezioso». Di lì a poco, rimettendo ordine sulla scrivania, qualcuno vide quei fogli sparsi e li radunò per buttarli nel cestino. Ma, all’improvviso, si accorse del foglio scritto con l’inchiostro: e perciò buttò via gli altri e rimise al suo posto quello che portava, ben visibile, il messaggio dell’intelligenza e del pensiero.