In ogni momento di malinconia
Mi piace proporre alla contemplazione del credente una preghiera composta da Valeria, una bambina di nove anni, nel giorno della sua prima comunione (era il 1989). La croce di Cristo l’ha toccata presto con la sua ombra benefica: fu privata subito dell’affetto della mamma Gisella, che doveva assistere una sua sorellina nata down e operata trentun volte. Valeria prega dunque così:
«Gesù, ti ringrazio perché oggi ti ricevo con gioia nel mio cuore; ti ringrazio perché, in ogni giorno e in ogni minuto, mi aiuti a vincere la tristezza e me la cambi in gioia; ti ringrazio perché, in ogni momento di malinconia, mi aiuti a essere felice e sorridente: e, nelle difficoltà, mi fai capire tutto quello che devo fare. Anche a me, che sono solo una bambina, tu dai forza per portare serenamente la mia croce. Ti ringrazio perché ho capito che, senza una croce, nessuno può essere felice: e perché, vivendo nella sofferenza, si impara che, in ogni esperienza bella o brutta della nostra vita, ci sono sempre tanti motivi per essere felici, lo sono felice sebbene ho anch’io la mia croce: e di questa croce che mi hai donato, Signore, ti ringrazio con tutto il mio cuore. Amen».