Brano Evangelico: Gv 13, 21-33.36-38. Uno di voi mi tradirà.
In quel tempo, mentre era a mensa con i suoi discepoli, Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto».
Medita la parola: Uno di voi mi tradirà – Meditazione di don Luciano Vitton Mea
“In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà” annunzia d’improvviso Gesù ai Dodici. Attorno alla mensa i discepoli, raggruppati a tre a tre cominciano a borbottare, si consultano, si interrogano, mentre Gesù al centro della scena resta solo, con la Sua verità illuminato dalla luce che viene dallo sfondo, dove la sera sta per scendere. I discepoli sono stupiti, non sanno che pensare, mentre Pietro chiede a Giovanni: “Di’, chi è colui a cui si riferisce?” e Giuda, già in piedi, Gli rivolge l’ultimo intenso sguardo. La scena è ben descritta nel famoso dipinto di Leonardo da Vinci “il cenacolo” e guardando quest’opera si ha la sensazione di “toccare” il cuore di Gesù: un cuore sprofondato nella tristezza per la sofferenza che l’aspetta, ma allo stesso tempo illuminato dalla serenità, consapevole di fare ciò che il Padre si aspetta da Lui e ciò per cui è stato mandato. In questi giorni, lasciamoci pure noi toccare il cuore dalla Passione di Gesù, sentiamola rivolta a ciascuno di noi, perché è per ciascuno di noi che Gesù si offre, come agnello immolato, chiamandoci alla salvezza già nel nostro vivere quotidiano.