Un cantico nuovo

Cantate al Signore un canto nuovo/perché ha compiuto prodigi. (Salmo 97)
«Al vittorioso darò un sassolino e gli scriverò sopra un nome nuovo» (Ap 2,17; 3,12)
Cantico nuovo è il Figlio di Dio che è stato crocifisso, cosa che non si era mai udita. Una realtà nuova deve avere un cantico nuovo. Un cantico nuovo merita un nome nuovo. Per questo si dice anche altrove: «A te sarà imposto un nome nuovo » (Is 62,2). Un nome nuovo merita un cantico nuovo. E nell’Apocalisse si dice: «Al vittorioso darò un sassolino e gli scriverò sopra un nome nuovo» (Ap 2,17; 3,12). Un nome nuovo è proprio quello dei cristiani, voi cantate al Signore. Perché? Che cosa ha fatto? Perché merita un cantico nuovo? Perché ha operato meraviglie!
Ha fatto miracoli in mezzo ai Giudei: ha guarito paralitici, purificato lebbrosi, risuscitato i morti. Ma anche gli altri profeti fecero questo. Ha cambiato pochi pani in una quantità enorme, e ha dato da mangiare a un popolo senza numero (Mt 14,16-21; 15,32-38; Mc6,37-
44; 8,4-9; Lc9,12-17; Gv6,5-13). Ma anche Eliseo fece questo (2 Re 4,42-46). Allora, che cosa ha fatto di nuovo per meritare un cantico nuovo? Volete sapere che cosa ha fatto di nuovo? Dio è morto come uomo, perché gli uomini avessero la vita; il Figlio di Dio fu crocifisso, per sollevarci fino al cielo. Perché ha operato meraviglie. Volete sapere che meraviglie ha operato? Il figlio di una vedova giaceva morto al piano superiore; giunse Eliseo, e si rimpicciolì per mettergli la bocca sulla bocca, le mani sulle mani, i piedi sui piedi. Se infatti si fosse messo lungo e largo, il figlio della vedova non sarebbe tornato in vita; per questo si rimpicciolì, per dargli la vita (2 Re 4,18-38) . Pur essendo della natura di Dio (Fil 3,6) , per questo prese la natura di uomo, per questo si rimpicciolì per ingrandire noi (ORIGENE Girolamo, 74 omelie sul libro dei salmi, Milano 1993, 309s.).