Commento al Vangelo del giorno – 01 Ottobre – I demòni si sottomettono

Il Vangelo di oggi: Lc 10,17-24
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli». In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto. Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare». E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono».
Commento al Vangelo del giorno:
Soltanto Luca ricorda l’esultanza di Gesù nello Spirito Santo, quando benedice tutti i suoi discepoli con una nuova Beatitudine, ricordando gli antichi profeti e re, che vivevano nella speranza dell’Antica Promessa. I discepoli di Gesù possono «vedere», e «udire», nella gioia, il grande privilegio di testimoniare il compimento della promessa. Santa Maria, Madre di Dio, tu sei beata, perché, ascoltando l’angelo che ti ha inviato il Signore (Lc 1,26), hai «creduto nell’adempimento di ciò che il Signore ti ha detto»
Nella vita vi sono tanti piccoli eventi meravigliosi, ma per vederli nella giusta luce bisognerebbe avere il cuore aperto, invece spesso teniamo in conto solo quelli più eclatanti. Nel brano di oggi Gesù dice ai suoi discepoli che non è questo l’essenziale. Persino scacciare i demoni o compiere miracoli serve a ben poco se non ci rendiamo conto, invece, di una grande grazia che ciascuno di noi ha ricevuto con il Battesimo: l’amicizia con Gesù. Noi sentiamo e vediamo continuamente cose che gli antichi padri avrebbero desiderato vedere e sentire con tutto il loro cuore, ma a loro non fu dato. A quale grande amore Dio ci ha chiamati! La gratitudine è l’unico atteggiamento che può aiutarci a rispondere adeguatamente a questo dono gratuito di Dio. Ciò comporta una grande responsabilità: avere un atteggiamento superficiale significherebbe condannarsi da soli.