Commento al Vangelo del giorno: 08 Maggio 2018 – Il principe del peccato

Il Vangelo di oggi: 16,5-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
Contemplo:
Scelta di vita
Ora vado da colui che mi ha mandato, disse Gesù ai suoi discepoli.
Ma non è tempo di tristezza, né allora per loro, né ora per noi. Lo Spirito Santo che egli ci ha donato rende reale e universale la sua presenza perché non relegata nei confini del tempo, dello spazio, della ragione. Come l’amore è fuori dalla ragione, ma assolutamente tangibile, esperienziale per noi, così lo è la presenza di Gesù. Lo Spirito, che è in noi, nell’altro, nella creazione, ci apre gli occhi per riconoscere il suo volto. Guida della Chiesa e della storia, fa si che la signoria di Gesù sul peccato, sulla morte sia esperienza donata a noi, che si fa realtà di fede, scelta di vita. Vieni, Spirito d’amore e di unità. Cadano le porte e le catene di tutti: per tutti Dio Padre ha preparato una tavola di festa.
Commento al Vangelo del giorno:
Il principe del mondo di cui parla Gesù null’altro è che il demonio padrone del male, dei peccati, e di tutti quegli uomini che rifiutano di essere abbracciati, dalla misericordia di Dio. Infatti è per i peccati che il diavolo è il principe del mondo. I discepoli hanno capito che qualcosa di terribile sta per accadere a Gesù, anche se non sanno ancora in che modo o quando ciò avverrà. Il Signore comprende le loro paure, ma li aiuta a entrare in un significato differente degli eventi di cui saranno testimoni. Gesù dice che è necessario che egli se ne vada, perché altrimenti Dio non potrà completare in loro la sua opera, trasformandoli da discepoli a testimoni del suo amore. Ci sono delle situazioni in cui dobbiamo imparare ad aprire i nostri orizzonti , perché altrimenti non riusciremo a capire le provocazioni che Dio permette nella nostra vita. Chissà quante volte eventi che abbiamo vissuto con ansia erano in realtà occasioni che Dio ci dava per uscire dai nostri limitati punti di vista……