Commento al Vangelo del giorno – 08 Settembre – Ti voglio bene!

Commento al Vangelo del giorno – 08 Settembre – Ti voglio bene!

8 Settembre 2016 Vangelo di oggi 0
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Il Vangelo di oggi: Mt 1, 18-23 (formula breve)

Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele,che significa Dio con noi. o Gesù chiamato Cristo.

Commento al Vangelo del giorno:

Maria è nata per dare al mondo il Figlio di Dio, l’Emmanuele, Dio con noi. Nella «genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo», entrano in modo singolare Giuseppe, che non è il vero padre di Gesù, quattro donne, che non dovrebbero apparire in una genealogia «patriarcale» e Maria, la «benedetta fra le donne» (Lc 1,42), «dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo».

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maria-e-gesu-bambinoLa Vergine Santa è il ritratto della semplicità, dell’innocenza e di quella freschezza lieve e vellutata che doveva caratterizzare il volto dell’uomo prima del peccato originale. Nahman, rabbì di Breslavia, sottolinea: « Dio ha creato l’uomo perché gli piacciono le storie». Non penso di offendere Maria se commento la festa che ricorda la sua nascita proprio con un semplice ma significativo racconto. «Il settimo giorno, terminata la Creazione, Dio dichiarò che era la sua festa. Allora tutte le creature, nuove di zecca, si diedero da fare per regalare a Dio la cosa più bella che potessero trovare. Gli scoiattoli portarono noci e nocciole, i conigli carote e radici dolci, le pecore lana soffice e calda, le mucche latte schiumoso e ricco di panna. Miliardi di angeli si disposero in cerchio cantando i canti più armoniosi. L’uomo aspettava il suo turno, ed era preoccupato. – Che cosa posso donare io? I fiori hanno il profumo, le api il miele, persino gli elefanti si sono offerti a fare la doccia a Dio con le loro proboscidi. L’uomo si era messo in fondo alla fila e continuava a tormentarsi. Tutte le creature passavano davanti a Dio e deponevano i loro regali. Quando rimasero solo più alcune creature prima di lui: la chiocciola, la tartaruga e il bradipo poltrone, l’uomo fu preso dalla paura. Arrivò il suo turno.., allora fece ciò che nessun animale aveva osato fare: corse verso Dio, gli saltò sulle ginocchia e gli disse: – Ti voglio bene! Il volto di Dio diventò ancora più luminoso. Tutta la Creazione capì che l’uomo aveva fatto a Dio il dono più bello e scoppiò in un alleluia mondiale!». Maria è stata pensata e creata da Dio per pronunciare nella sua vita queste sincere e trasparenti parole: «Ti voglio bene». Il “ sì” di Maria all’Angelo non è solo il segno della sua disponibilità, della sua fiducia in Dio ma anche e soprattutto concretezza di una bontà che abbracci il Creatore e le creature.

   

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