Commento al Vangelo del giorno: 15 Agosto 2017 – Vivere la gloria del paradiso
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Lettura
Per la liturgia della celebrazione odierna la Chiesa ha scelto il Vangelo dell’evangelista Luca, che narra due incontri: quello tra Elisabetta e Maria, e quello tra Gesù e Giovanni. Dopo il saluto di Elisabetta, che tuttora recitiamo nell”Ave Maria”, la fanciulla di Nazaret risponde con un canto di lode: il Magnificat.
Medita
Vivere la gloria del paradiso significa vivere fuori dal tempo. Ma Maria ha saputo vivere l’eternità già da quando sulla terra ha vissuto la sua esistenza nascosta tra le pieghe del tempo: vivere l’eternità significa vivere sapendo che il tempo manifesta la vittoria di Dio sul male e sul peccato già da ora, dal momento presente. Maria, nel Magnificat canta la vittoria che Dio ha già ottenuto sui superbi e sui potenti e ha già innalzato gli umili e gli affamati: anche tu puoi vivere l’eternità se hai già questo sguardo di fede: se tutto ti sembra come sempre, non temere. C’è chi ha già vinto il male e ha già sconfitto il dolore e la morte per te. A te il compito di vivere in questa gioiosa speranza, accompagnato dalla materna presenza di Maria.