Commento al Vangelo del giorno – 15 Ottobre 2016 – Vi insegnerà ciò che bisogna dire
Il Vangelo di oggi: Lc 12,8-12
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato. Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
Commento al Vangelo di oggi:
Nel riconoscere che «i pensieri degli uomini non sono che un soffio» (Sal 93,11) e che «nel molto parlare non manca la colpa» (Pr 10,19), i santi cristiani hanno annunciato il Signore Gesù Cristo, insistendo in ogni occasione «opportuna e non opportuna » (2Tm 4,2), e si sono rifugiati sempre con umiltà nell’unica Parola «utile per insegnare, convincere, correggere e formare alla giustizia » (2Tm 3,16).
Ci può essere un peccato che Dio non perdona? Sembra strano che Gesù, il quale annuncia la misericordia di Dio ed il suo amore proprio per i peccatori, parli poi di una colpa che non possa essere perdonata dal Padre celeste. C’è un peccato davvero grave, che è l’ostinazione nel chiudersi alla grazia. Si può essere i più grandi peccatori della terra, ma quando si va da Dio con il cuore contrito, consapevoli del proprio peccato, si è ristabiliti nell’amicizia con lui. Il problema nasce quando ci si sente senza peccato; in quel caso, si rifiuta il Signore come un intruso e ogni sua parola ci scivola di dosso. Contro questo atteggiamento non c’è perdono, perché chi ne è affetto non ne sente il bisogno: tali erano i farisei e tale puoi essere anche tu. ( don Carlo Moro – Parroco di Gargnano)