Commento al Vangelo del giorno – 28 agosto – Dio ha scelto l’ultimo posto.

Commento al Vangelo del giorno – 28 agosto – Dio ha scelto l’ultimo posto.

27 Agosto 2016 Vangelo di oggi 0

MercoledidelleCeneri5

+ Dal Vangelo secondo Luca

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Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».


Medita

Purtroppo, in ciascuno di noi è radicata l’abitudine di trattare con deferenza e rispetto soprat­tutto coloro dai quali speriamo qualcosa in cambio. Ciò, sovente, avviene anche in tanti ambienti eccle­siali. Ma quello che Gesù ci chiede di fare va in dire­zione opposta: egli, infatti, dice di dare a coloro che sicuramente non hanno di che ricambiarci. In tal caso noi ci mettiamo nella posizione di essere premiati di­rettamente da lui. Da qui deriva anche la necessità e la gioia di scegliere gli ultimi posti: solo così possia­mo essere certi di attirare l’attenzione e la benevolenza di Dio. Quel posto, infatti, è stato anzitutto preso da lui con la sua Incarnazione. Dunque, quando noi accettiamo di fare come lui, egli ci riempie della sua pace e ci dona la vera libertà. Solo così possiamo es­sere veramente suoi messaggeri e testimoni.

 

   

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