Commento al Vangelo del giorno – 29 Settembre – La stessa promessa

Il Vangelo di oggi: Gv 1, 47-51
In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità ». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo».
Commento al Vangelo del giorno:
Gli angeli sono le scintille della luce di Dio, messaggeri della sua potenza. Essi sono «spiriti incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono entrare in possesso della salvezza» (Eb 1,14). Questo è il significato dei nomi degli angeli che oggi veneriamo: Michele «Chi è come Dio?», Gabriele «Potenza di Dio», Raffaele «Dio guarisce». Quanti angeli incontriamo senza saperlo? (cf Eb 13,1).
Si può dire che anche per noi valga la stessa promessa che Gesù fa a Natanaèle: anche nella nostra vita siamo spettatori, purtroppo a volte distratti e superficiali, di tanti miracoli e grazie, tanto che il cielo si apre anche per noi e tanti angeli salgono e scendono per portare a noi le grazie, e a Dio le nostre preghiere. Non dobbiamo stupirci di questo: Dio ha davvero a cuore il nostro destino eterno, per cui ogni occasione è buona per lui per indicarci la via della vita e della salvezza. Per questo, dovresti imparare a tendere l’orecchio del cuore per riconoscere la voce delicata e sottile di questi amici celesti che Dio ti mette accanto, in modo che tu possa fare tesoro dei loro insegnamenti e possa approfittare positivamente di quest’aiuto.