Commento al Vangelo del giorno: 31 Ottobre 2017 – Il valore dell’umiltà

Il Vangelo di oggi: Lc 13,18-21
Diceva dunque: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò? È simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell’orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami». E ancora: «A che cosa rassomiglierò il regno di Dio? È simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché sia tutta fermentata».
Contemplo:
Nella speranza siamo salvati
La nostra fede e la nostra speranza sono ancorate in Dio, per questo sono salde. La speranza cristiana, infatti, si basa sulla fedeltà di Dio che non viene mai meno e anche se in questo mondo il suo regno appare come un granello di senape, non dobbiamo dubitare: nello Spirito esso è già grande come un albero che offre protezione ad ogni essere vivente.
Commento al Vangelo del giorno:
Per rincuorare il gruppo dei suoi sparuti discepoli, Gesù utilizza il linguaggio simbolico delle parabole. Attraverso di esso cerca di raggiungere il cuore intorpidito dei suoi seguaci. Questi non devono sgomentarsi per la piccolezza degli inizi: da seme di senapa possono divenire un rigoglioso arbusto. Devono aver fiducia nella forza della Parola che è in loro e che, come lievito, fermenterà tutta la pasta, rinnoverà evangelicamente l’umanità intera.
Tutto quello che facciamo per amore di Dio e del prossimo è come il granello di senape o il lievito posto nella staia della storia. Il Signore lo fa crescere, lievitare tanto da diventare albero dove gli uccelli del cielo possono posarsi, pane che le scarne mani del povero possono spezzare. Il bene fatto, le briciole di misericordia donate e ricevute diventano pennellate di eternità, tela su cui possiamo dipingere il capolavoro della nostra vita. Non mancheranno le ombre della nostra fragilità, il buio del peccato. Ma anche i quadri crepuscolari sono posti nella pinacoteca paterna se i raggi lunari illumineranno i piccoli rigagnoli di un amore che scende dalle piccole cose, dagli insignificanti dettagli di una vita che si è spezzata in un gesto di solidarietà. E Dio, nella sua misericordia, contempla questo quadro, donandogli con la sua potenza l’aurora della resurrezione.