Vangelo di oggi

Commento al Vangelo del giorno: lunedì 12 Dicembre – Succede proprio così

Il Vangelo di oggi: Mt 21,23-27

In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose?
E chi ti ha dato questa autorità?».
Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda.
Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”.
Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta». Rispondendo a Gesù dissero «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

Contemplo:

Non possiamo dire di non vedere nulla, cioè che la nostra fede non sia sostenuta effettivamente dalla concretezza con cui la gloria di Dio molte volte si manifesta.
Ma poi sfugge e ciò che un attimo prima ci è apparso, poi sembra scomparso, l’oggetto della nostra contemplazione, che sembrava così a portata di mano continuiamo a vederlo, ma da lontano.
E i contorni si sfumano e la certezza vacilla.
E lo scoraggiamento sta dietro l’angolo a dirci che è stato un miraggio.
Che il bene che Dio ci ha donato era soltanto un’illusione a cui abbiamo voluto credere senza averne alcuna conferma.
Ma saremmo disonesti. Perché noi abbiamo visto, abbiamo contemplato e torneremo a vedere, a contemplare.
Quando la paura lascerà il posto alla fiducia e la pretesa alla riconoscenza.

Commento al Vangelo del giorno:

Povero re di Moab!
Mi ha chiamato per maledire ed ecco che invece per quattro volte ho esaltato e benedetto il popolo di Israele!
Era disposto a ricoprirmi d’oro, ha innalzato altari e sacrificato animali purchè lanciassi le mie maledizioni, ma non c’è stato nulla da fare.
Del resto l’avevo avvertito: avrei pronunciato quello che Dio mi ispirava, non posso fare altro!
Era sconsolato quando mi ha detto: se proprio non lo maledici, almeno non benedirlo!
Alla fine si è pure arrabbiato; non aveva ancora capito che non si può piegare Dio ai propri desideri, piuttosto siamo noi che dobbiamo accogliere la sua volontà.
Egli solo è l’Onnipotente, egli solo ha la piena autorità: se ne dovranno convincere anche i notabili del tempio di fronte a Gesù.

   

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