Il Vangelo di oggi: Mt 5,38- 42
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
Contemplo:
L’assenza di Dio:
Nella sventura Dio è assente, più assente di un morto, più assente della luce in un sotterraneo buio. Una specie di orrore sommerge completamente l’anima. Durante questa assenza non c’è nulla da amare. La cosa terribile è che, se in queste tenebre in cui non c’è nulla da amare l’anima cessa di amare, l’assenza di Dio diventa definitiva. Bisogna che l’anima continui ad amare a vuoto, o almeno a voler amare, sia pure con una parte infinitesimale di se stessa. Allora viene il giorno in cui Dio si mostra e le rivela la bellezza del mondo, come avvenne per Giobbe. Ma se l’anima cessa di amare, cade, già in questo mondo, in qualcosa che assomiglia molto all’inferno.
Commento al Vangelo del giorno:
“…se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello…”
Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino.
Se credo e se mi affido a te, Gesù, la tua parola mi insegna a risolvere gli inevitabili conflitti, che ogni giorno si presentano nella vita fraterna, a causa della nostra debolezza. Se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Gesù ci dice che con il prossimo si deve essere non solo pazienti, ma generosi. Anche San Francesco ci ammonisce: Beato l’uomo che sostiene il suo prossimo nelle sue debolezze, come vorrebbe essere sostenuto dal medesimo, se fosse in caso simile. San Paolo inoltre ci esorta a non accogliere invano la grazia di Dio, ad essere forti nelle tribolazioni, nelle necessità, nelle fatiche….e, infine, ad essere sempre lieti….perchè ora è il giorno della salvezza.