Commento al Vangelo del giorno: lunedì 31 Ottobre – Sarai beato se doni te stesso a chi non ha da ricambiarti

Il Vangelo di oggi: Lc 14,12-14
In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.
Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».
Contemplo: Il dono della misericordia
La salvezza, per cui ha senso il bene che non si riduce ad assenza del male, opera già in questa vita: è il dono della misericordia di Dio, che noi dobbiamo comunicare ai nostri fratelli, amando le vittime del male, che presentano il volto del Cristo nella storia in cui siamo immersi, senza odiare i violenti, perché sono, essi pure, figli di Dio.
La sua misericordia domina la potenza che rivela il mistero nel mistero di Dio.
Noi soli possiamo porre un limite alla misericordia del Signore.
Ed infatti il solo dono che chiediamo al Signore, di cui possiamo e dobbiamo determinare la misura, è proprio il perdono: “Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”.
Commento al Vangelo del giorno:
Rendete piena la mia gioia con la vostra concordia e la vostra carità, dice Paolo ai fratelli di Filippi.
L’esortazione intensa, quasi una supplica, sfocia nell’inno che celebra l’abbassamento di Cristo, il quale spogliatosi della natura divina, assume con la nostra umanità la condizione di servo e si fa obbediente fino alla morte in croce.
Per questo “ogni lingua lo proclama Signore”: Cristo Gesù, verità di Dio e verità dell’uomo.
Noi non siamo generalmente molto inclini all’ umiltà e all’abbassamento Temiamo di perderci, di essere sopraffatti e dimenticati.
Eppure l’esempio del Signore va in questa direzione. “Sarai beato se doni te stesso a chi non ha da ricambiarti”.
Chiediamo allo Spirito di convincerci di questa verità e di convincerci nella pace presso Gesù, umile e povero.