Vangelo di oggi

Commento al Vangelo del giorno: Lunedì 4 ottobre 2021 – Perché a te tutto il mondo viene dietro?

Il Vangelo di oggi: Mt 11,25-30

seguire DioIn quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Contemplo:

Cristo è Dio creatore
Si, Cristo è proprio Dio creatore, il Dio d’Israele, il Dio vivo e vero. E’ giudice supremo ma è anche servo che ha lavato i piedi dei discepoli; è il mendicante, il pellegrino, il servo sofferente, il verme, l’agnello, il buon pastore che ha dato la propria vita….. Francesco ha capito che le ricchezze di Cristo non potevano essere contenute ed espresse in un solo appellativo o in una sola immagine. Come esprimere il mistero dell’altissimo che si fa vicino all’uomo? Balbettando sempre ieri come oggi; senza mai offrire un quadro preciso o di una immagine, e neanche di una definizione indiscutibile. Adorazione e meraviglia, ecco il segreto fondamentale di Francesco.

Commento al Vangelo del giorno:

“…Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita…”
Ma, in fin dei conti, perché a te tutto il mondo viene dietro? Te lo chiediamo dalla piazza di questa umanità che corre senza neanche degnare di uno sguardo di considerazione noi, cristiani del XXI secolo. Ma tu ancora hai il potere di fermare tutti e pronunci finalmente libero: Padre. La gente si ferma e capisce il linguaggio autentico del tuo corpo nudo di cavaliere del Re dei re, della tua carne bruna, distesa sulla nuda terra, nell’ora che impaurisce sorelle allodole, nel tramonto della tua vita di fratello tra gli uomini divenuti fratelli. Cosa capisce il mondo di te, questa piazza di umanità stanca e tante volte oppressa che noi non riusciamo a capir? Tu, nuova creatura nata dalla croce, piccolo di Dio che porti i segni dell’amore.

   

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