Il Vangelo di oggi: Mc 16,13-19

Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli»
Contemplo:
Il prezzo della solidarietà
Il “mettersi a mensa” di Gesù, più volte è stato un gesto di amicizia, di comunione, di condivisione.
Ora c’è qualcosa di ben più grande.
Su quella mensa c’è il prezzo della solidarietà divina; si consuma il sacrificio che rigenera la nuova amicizia tra Dio e l’umanità.
Un rito che ha fatto il suo tempo è sostituito dal vero evento liberatore che è il sacrificio di Gesù.
L’agàpe ha il suo prezzo: la morte del Signore.
Gesù pertanto non solidarizza soltanto con i peccatori, ma si fa dono per essi.
Per tutta l’umanità peccatrice. Egli, prima di patire la croce, parla del suo corpo “dato” (Lc 22,19) e del suo sangue versato per molti (Mt 26,28) Vita e morte vissute nella dimensione del dono totale: per tutti.
Commento al Vangelo del giorno:
La roccia e le chiavi: Pietro, tu sei roccia, a te darò le chiavi. Pietro è roccia (termine che nella Bibbia è riferito solo a Dio!) non certo per le sue qualità e meriti umani; lo è solo per la sua fede, la sua capacità di affidarsi alla fedeltà granitica di Dio.
Pietro è roccia, perché nella persona dei suoi successori, continua ad annunciare che Cristo è il figlio del Dio vivente.
E proprio perché è roccia, allora è anche chiave: chiave che non chiude mai la vita, ma sempre la apre.
La riempie di senso spalancandone le porte sull’orizzonte di Dio.
Chiave per fare breccia nei cuori delle persone e incidere su di essi le parole dell’amore.
Come Pietro anche io sono chiamato a diventare roccia e chiave, a render più genuina la mia fede, in vista di relazioni evangeliche che aprano la vita.