Il Vangelo di oggi: Mt 5,17-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Contemplo:
Disposti a perdere tutto:
Bisogna amarla tanto la pace, per cercarla con tutte le proprie forze. Disposti a perdere tutto, disposti a camminare tanto, disposti ad attraversare i deserti del pregiudizio, i deserti provocati dalla violenza. Con i piedi che sanguinano, con la gola riarsa, con gli occhi accecati dalla sabbia, con il rischio continuo di perdere la rotta, di smarrire il sentiero. Bisogna amarla tanto la pace, per essere disposti a costruirla con parole che tessono il dialogo, con gesti che mostrano disponibilità, con volti che ispirano fiducia, con mani che si sporcano volentieri pur di aiutare chi è in difficoltà. Bisogna amarla tanto la pace, per essere disposti a pagare il prezzo alto che viene domandato a chi la desidera. Ma tu sei proprio il Dio di chi ama la pace.
Commento al Vangelo del giorno:
“…Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli…”
Quando sono scesa dal Sinai nelle braccia di Mosè, ero un dono grande per tutti gli uomini dal cuore di pietra, come le tavole su cui ero scritta. E brillavo anch’io come il volto di chi mi trasportava, perché eravamo un riflesso del volto di Dio. Ma con l’andar dei secoli, nonostante l’intervento dei profeti, avevo perso il mio splendore, appesantita anche da un cumulo di precetti aggiunti dai troppo saccenti. Sentivo però che si stava preparando qualcosa di nuovo, che non avrebbe cancellato il buono che portavo con me, ma l’avrebbe portato a perfezione. E infatti è arrivato Gesù e, con lo Spirito santo, mi ha liberato dalle vecchie schiavitù, mi ha reso contemporaneamente più leggera e più esigente, scritta non più sulla pietra priva di vita, ma sul cuore di carne dei viventi.