Vangelo di oggi

Commento al Vangelo del giorno: Mercoledì 23 Marzo 2022 – Una presenza esigente

Il Vangelo di oggi: Mt 5,17-19

gesu e i discepoliIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Contemplo:

Gerusalemme celeste
Il peccato ha introdotto nel tempo la morte: ad essa nessuno può sottrarsi. Tuttavia la morte non domina indisturbata la scena del pellegrinaggio terreno.
Nel tempo infatti è posta anche una promessa, la speranza di un compimento della storia che si realizzerà pienamente in un’altra città, la Gerusalemme del cielo, la gran madre celeste che accoglie i figli redenti dal sacrificio di Cristo.
La beatitudine in cielo è la vita in Dio, ma il suo inizio parte dalla dimensione terrena, con il desiderare ardentemente di vivere per Dio e con Dio, nell’attesa di godere della vita autentica che non avrà mai fine.
Primo passo: gareggiare nell’accostarsi a Dio con cuore contrito, che muova guerra al peccato.

Commento al Vangelo del giorno:

Sentirti vicino, Signore, quale consolazione!
Averti vicino, Signore, quale responsabilità!
Che bello credere di poter sempre contare sulla tua attenzione provvidente, mai abbandonato nelle difficoltà del cammino della vita!
Ma d’altra parte la tua è una presenza esigente, che mi provoca all’ascolto della tua parola, trovando lì il punto di riferimento per il mio pensare e operare.
Tu mi doni quella sapienza che viene dall’alto e che mi insegna, come dice un salmo, a contare i miei giorni, cioè a viverli in pienezza, ancorato a quel progetto che tu hai su ciascuno.
Sta a me tenerne vivo il ricordo e praticarne l’attuazione, per non cadere in quella infedeltà che possiede vari volti: paura, superficialità, avidità, arroganza…… E se ancora cado, posso sempre ricorrere alla tua misericordia.

   

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