Approfondimenti

Non di Solo Pane|22 Marzo

Dinon di solo pane 702o glorifica il suo nome quando fa accadere nel mondo qualche cosa che diventi un riflesso della sua santità. Avvenimenti, persone, situazioni in cui l’uomo può incontrate la bontà e la vicinanza di Dio. Non c’è dubbio che Dio ha glorificato il suo nome quando ha mandato Gesù Cristo in mezzo agli uomini come sorgente di perdono e d’amore. Gesù che guarisce i malati o che libera gli indemoniati o che purifica i lebbrosi: Gesù che passa facendo del bene glorifica il nome di Dio, cioè fa vedere che Dio è amore, bontà e misericordia nei confronti di tutti. Ma la cosa interessante nel Vangelo è che la glorificazione più grande del nome di Dio non sono i miracoli di Gesù e non sono quei gesti particolari e grandi di perdono che Gesù ha offerto a singole persone ma la rivelazione più grande dell’amore di Dio è il crocifisso. E’ quell’uomo appeso alla croce che perde tutto quello che umanamente possiede: perde la vita e con la vita sembra che perda anche l’onore e la dignità. Ma in questa perdita ci sta esattamente la rivelazione dell’amore di Dio, di quanto è grande questo amore, di quanto è creativo, di quanto è capace di offrire, di mettere in gioco se stesso in favore degli uomini. Per questo, dice il Vangelo di oggi, che la passione e la morte di Gesù sono come l’esperienza del chicco di grano che viene sepolto nella terra e sotto terra marcisce. Marcisce vuol dire che quella ricchezza di vita che possiede viene dispersa, perde la sua protezione ma però proprio in questo marcire, questo morire il chicco di grano diventa germe di una vita nuova. Così è la vita di Gesù: è passato facendo del bene e a portato a compimento questo bene attraverso il dono della sua vita. Appeso alla croce Gesù diventa una sorgente d’amore e di perdono per tutti gli uomini; per questo dice “Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me”. La croce sembra che abbia niente di gradevole, niente che possa attirare; e invece no, invece proprio perché possiede la profondità dell’amore che si dona, proprio per questo, anche nella croce, nel crocifisso c’è qualcosa che può attirare e che può muovere la nostra vita ad un comportamento di conversione, di amore e di perdono verso gli altri.

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