Dobbiamo trovare Dio in ciò che conosciamo. Dio vuol esser colto da noi non nelle questioni irrisolte, ma in quelle risolte. Questo vale per la relazione tra Dio e la conoscenza scientifica. Ma vale anche per le questioni umane in generale, quelle della morte, della sofferenza e della colpa. […] Dio non deve essere riconosciuto solamente ai limiti delle nostre possibilità, ma al centro della vita; Dio vuole essere riconosciuto nella vita, e non solamente nel morire; nella salute e nella forza, e non solamente nella sofferenza; nell’agire, e non solamente nel peccato. La ragione di tutto questo sta nella rivelazione di Dio in Gesù Cristo. Egli è il centro della vita, e non è affatto «venuto apposta» per rispondere a questioni irrisolte. Partendo dal centro della vita determinate questioni vengono semplicemente a cadere, e parimenti viene a cadere la risposta ad esse (penso al giudizio sugli amici di Giobbe!). In Cristo non esistono «problemi cristiani».
Dietrich Bonhoeffer