Essere toccati da un prodigio
«È nella meraviglia che si scoprono la luce e la verità, perché è nella meraviglia che si nutre l’amore, perché è nella meraviglia che l’esistenza conquista lasua dimensione». Maurice Zundel
Meravigliarsi è essere toccati da un prodigio. Significa entrare nella spirale degli eterni inizi, nello stupore delle prime volte. Come se in ogni istante si nascondesse qualcosa di nuovo e di virtualmente prodigioso. La meraviglia è il candore di fronte al mondo: si tratta di un atteggiamento che trova le sue radici nell’infanzia. Solo la purezza del cuore permette di meravigliarsi incessantemente di ciò che avviene, della ricchezza degli esseri umani e dell’eccezionale generosità della vita. La bellezza che ci invade attraverso i nostri occhi ci mostra il mondo in tutto il suo splendore, purché il nostro sguardo non sia appannato dalla distrazione o dalla cattiva volontà. Lasciamoci rapire (nel doppio significato di rapimento e di estasi), lasciamoci portare via da quelle pietose rassegnazioni del «tutto passa… tutto ci annoia». Non lasciamo che il dubbio si insinui, non pensiamo che «è troppo bello per essere vero ». Per vivere pienamente le ore della nostra esistenza, meravigliamoci!