Guardare Gesù crocifisso
“…Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore…” (Gb 1,6-22)
La lettura liturgica è un forte invito a guardare Gesù crocifisso e a trarre di qui le conseguenze per ogni situazione umana. Da Giobbe impariamo che la nostra vera grandezza si rivela nel continuare ad amare lo “smisurato amore” di Dio. L’atteggiamento di Giobbe nella prova dolorosa è un’espressione profonda di adorazione. Quando la vita scorre tranquilla e il dolore non colpisce il nostro cuore, sembra più facile riconoscere Dio. Quasi istintivamente ritorniamo sempre a un’immagine di un Dio posto al nostro servizio, e non a un Dio cui possiamo affidarci. Non avvertiamo purtroppo, che siamo proprio noi che dobbiamo tutto a Dio. Giobbe spogliato di tutti i suoi beni, dei suoi servi e dei suoi figli, si affida totalmente a Dio. Comprende che Dio è il tutto della sua vita a cui deve tutto. Anche noi dobbiamo contare solo sulla forza di Cristo e non dimenticare Gesù crocifisso. Da questa dimenticanza nascono l’egoismo e la grettezza del cuore.
(don Luciano Vitton Mea)