Il Santo del Giorno: 06 ottobre – Sant’ Artaldo
Il “Martyrologium Romanum” lo riporta al 6 ottobre con il nome di Artoldo, in francese Arthaud, Arthold. Nacque verso il 1101 nel castello di Sothonod, parrocchia di Songieu, in Valromey (Dipartimento francese di Ain, il cui capoluogo è Bourg-en-Bresse).
Araldo trascorse la sua gioventù alla corte di Amedeo III di Savoia (1095-1148) il quale morì a Cipro durante la seconda Crociata. A quasi venti anni nel 1120, entrò nella Certosa di Portes (Lione) e quando aveva 31 anni fu inviato nel 1132 nella diocesi di Ginevra, per instaurare una Casa dell’Ordine Certosino, fondato nel 1084 da s. Brunone.
Ma la prima Casa, eretta presso il Monte di Colombier, fu distrutta qualche anno dopo da un incendio; allora Artaldo si spostò nella piana di Arvièrs dove fondò una nuova certosa diventandone priore.
Aveva già una reputazione di santità, perché papa Alessandro III (1159-1181) gli si confidava familiarmente per lettera, dopo i suoi contrasti con l’imperatore Federico Barbarossa.
Poi suo malgrado, Artaldo fu eletto vescovo di Belley, città francese e capoluogo nel Medioevo di una contea, succedendo al defunto vescovo Reginaldo; per evitare la carica si nascose, ma per poco, perché scoperto, fu nel 1188 costretto ad accettarla.
Ad ogni modo resse la diocesi per due anni, perché nel 1190 ottenne dal papa Clemente III (1187-1191) la sua rinunzia e quindi poté rientrare nella sua certosa di Arvières, dove visse santamente fino a 105 anni, la sua morte avvenne il 6 ottobre 1206.
Le sue reliquie, riconosciute ufficialmente nel 1640, durante la Rivoluzione Francese, vennero affidate alla parrocchia di Lochieu e dopo alterne vicende di sepolture e riesumazioni, dal 13 aprile 1830 sono di nuovo nella suddetta chiesa parrocchiale.
La sua festa celebrata dai certosini il 6 ottobre, venne estesa a tutta la diocesi di Belley e poi a tutta Europa, da papa Gregorio XVI, con decreto di conferma del culto del 2 giugno 1834.