Il Santo del giorno

Il Santo del giorno: 15 Novembre – San Leopoldo III

S.Leopoldo IIILeopoldo III ( o “Il Pio” o “Padre dei poveri”, come lo chiamava il popolo), Margravio della Marca d’Austria, nacque a Melk nel 1073 e venne educato alla fede cristiana dal santo vescovo di Passau. Salito sul trono nel 1095, fino alla sua morte avvenuta nel 1136, il santo marchese governò con grande energia e avvedutezza, prodigandosi per la Chiesa, proteggendo i suoi diritti e promuovendo un’azione di riforma atta a rinnovare lo spirito ed i costumi ecclesiastici, elargendo cospicue elemosine, aiutando il monastero della sua città natale e fondando quello di Neuburg, dove poi sarà sepolto.
Nonostante la sua grande religiosità non potè evitare di essere coinvolto nelle lotte per le investiture e rimase fedele all’alleanza con l’imperatore di Germania, Enrico IV, di cui aveva sposato la figlia, sino a quando questi non venne scomunicato dal Papa. Leopoldo si allontanò da lui, seguendone il figlio, Enrico V, che sembrava condividere il suo pensiero ed essere favorevole a Roma, tanto che si era ribellato al padre.
Con la moglie, già vedova di Federico di Hohenstaufen, Leopoldo visse una vita di fede profonda, mettendo al mondo ben diciotto figli che, vissuti in un’atmosfera ascetica, scelsero poi chi il convento, chi il monastero, chi il vescovado.
Regnò per quarant’anni con giustizia, dando al suo regno un periodo di fecondità e di parziale pace, poichè dovette combattere contro il popolo Magiaro che sconfisse. Morto Enrico V gli venne offerto di diventare Imperatore della Germania, ma egli vi rinunciò, preferendo l’Italia, accanto all’Imperatore Lotario III. Morì nel 1136 lungamente compianto e venne canonizzato nel 1485, divenendo Patrono dell’Austria cattolica, della dinastia degli Asburgo, poi Asburgo-Lorena.
Il suo nome è soprattutto legato alla fondazione di quella che, dapprima semplice cappella dedicata alla Vergine, dove c’era una immagine miracolosa della Madonna, divenne poi il Santuario mariano più antico ed importante della Stiria (Austria), conosciuto in tutto il mondo col nome di Mariazell.
Gli Imperatori d’Asburgo e i Granduchi di Lorena che successivamente portarono il nome di Leopoldo, ma ovviamente anche gli altri, ritenevano un onore ed un dovere essere considerati protettori pii e generosi del Santuario; prima di tutto si recavano ad onorare la Madonna in qualità di pellegrini per la sua protezione, poi, come mecenati, consentirono la realizzazione di varie opere atte a migliorare l’accesso a Mariazell, quali vie di comunicazione, edificazione di chiese, conventi, immagini, nonchè la creazione di biblioteche, opere d’arte ed altro.
Viene spesso raffigurato con un edifico religioso in mano a ricordo delle numerose chiese e dei monasteri da lui fondati. Nella diocesi di Massa Marittima-Piombino il suo culto venne introdotto con la costruzione della chiesa parrocchiale d Follonica, per gli operai delle ferriere del Granduca Leopoldo II che la dedicò appunto al suo santo patrono. La costruzione, in muratura e ghisa è un capolavoro…

   

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