Gesù riporta la legge mosaica al suo significato più genuino, ma anche più esigente. Quello che è importante davanti a Dio non sono soltanto gli atti ed i gesti , ma anche le intenzioni che muovono le nostre azioni. Per questo, ciò che ci spinge ad insultare un nostro fratello è la stessa molla di quello che potrebbe, in altre circostanze, portare ad ucciderlo. Il Vangelo ci rivela tutta la bellezza e la serietà del cammino che facciamo dietro a Gesù: in questa Quaresima abbiamo l’impegno di riconciliarci anzitutto con coloro che ci sono accanto, e con i quali magari non parliamo o non abbiamo relazioni da molto tempo. Sarà la maniera migliore per vivere la nostra autentica amicizia con lui, ed a iniziare a vivere da discepolo, con tutto ciò che comporta.