Vangelo di oggi

Il Vangelo del giorno – Giovedì 9 Maggio

Vangelo di Giovanni 16, 16-20

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla?
Non comprendiamo quello che vuol dire». Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà.
Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

Commento al Vangelo di oggi:

Gesù, che conosce l’intimo dei suoi e le vicende che l’aspettano, cerca, partendo dalle domande dei discepoli, di rimuovere la loro tristezza infondendo la fiducia in lui con una nuova rivelazione:
«La vostra tristezza sarà mutata in gioia» (v. 20). Le prove si abbatteranno sopra la comunità cristiana. Specie quando lo sposo verrà tolto. Allora con la sua morte essa sperimenterà pianto, afflizione e smarrimento, mentre il mondo vivrà nella gioia pensando di aver estirpato il male.
Per la comunità questi saranno i momenti del dubbio, dell’oscurità e del silenzio di Dio. Ma la storia avrà la sua rivincita e allora la comunità dei discepoli sperimenterà la gioia. Gesù non parla delle sue sofferenze — e ne avrebbe avuto giusto motivo —, ma pensa ai suoi più che a sé, come il buon pastore al suo gregge.

Contemplo:

Nel novembre del 1922 Howard Carter (archeologo ed egittologo inglese) scoprì la tomba di Tutankhamon, uno dei più celebri faraoni egiziani. La tomba è stata scoperta dopo sei campagne di scavi che non portarono a nulla, in quanto le numerose tombe reali scoperte erano state depredate.
Per nulla scoraggiato da chi ne riteneva impossibile il ritrovamento, Carter non si arrese ed oggi è possibile trovare il frutto della sua scoperta in Egitto, nella Valle dei Re, famosa per essere il luogo di sepoltura di importanti faraoni.
L’esperienza di Carter dimostra chiaramente che la tenacia e la determinazione sono due elementi molto importanti quando si vuole portare a termine una missione. In questa prospettiva si inserisce anche l’annuncio cristiano, che non misura la vita con il successo ma con l’amore e la passione per ciò che si vive nella fede.
In questo senso è possibile comprendere le parole di Gesù: «Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia».
Nella luce della fede allora l’unica vera tristezza è quella di allontanarsi dal Signore e dalla missione che ci siamo impegnati di compiere insieme a lui.

   

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