Vangelo di oggi

Il Vangelo del giorno – Lunedì’29 aprile

Vangelo di Matteo 11, 25-30

In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Commento al Vangelo di oggi:

Venite. Questa parola Gesù la rivolge all’inizio del vangelo, invitando i primi discepoli a seguirlo. Poi la userà nella parabola degli invitati alle nozze e quando parla del giudizio finale.
L’invito a seguire Gesù, quindi, è l’invito a partecipare alle nozze e ad entrare nel regno di Dio; è un invito personale che Gesù fa a chi è affaticato e oppresso, a chi vive le fatiche delle contraddizioni dentro un cammino verso il compimento. La promessa che Gesù fa è quella del ristoro, del riposo. Nella Genesi, Dio si riposa il settimo giorno: il sabato è il compimento della creazione.
L’uomo resta incompiuto perché non riesce a
compiere l’amore.
Il riposo promesso da Gesù è il compimento dell’amore che Dio ci offre: è la terra promessa, la fine dell’esodo, l’arrivo a casa.

Contemplo:

In un’epoca in cui alle donne era ancora negata la parola e l’azione autonoma, santa Caterina da Siena ha parlato e, a proprio rischio, si è fatta maestra di verità. Mentre le sue consorelle erano in convento, Caterina viaggiava per il mondo per rimetterne insieme i pezzi della storia del suo tempo.
La santa patrona d’Italia e d’Europa, di cui oggi ricorre la festa liturgica, ha affrontato gli ostacoli della sua vita con determinazione, avendo sempre il Signore a sorreggerla lungo il cammino. Santa Caterina rientra in quella categoria dei piccoli di cui Gesù parla nella sua preghiera di ringraziamento: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli».
Nel condividere con i discepoli un frammento luminoso della sua più intima relazione con il Padre, Gesù esalta anche coloro che nel mondo sono poco considerati e molte volte solo derisi.
Eppure, questi piccoli riescono a vivere dando a Dio l’esclusiva e per questo a loro è dato di vedere, comprendere e cambiare la società come pochi sono capaci di fare.

   

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