Il Vangelo del giorno – Martedì 30 aprile
Vangelo di Giovanni 14, 27-31a
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”.
Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».
Commento al Vangelo di oggi:
Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
Pace: Dio, linfa vitale che è in noi; vicino, intreccia il suo respiro con il nostro. Forse non risponde a tutto ciò che gli chiediamo, eppure avremo tutto ciò che ci serve. Interviene, ma non con un volo di angeli, bensì con tanta forza quanta ne basta al primo passo (E. Ronchi). Pace. Nella conversione e nel perdono. Massi rotolati via dall’imboccatura del cuore, come la pietra del sepolcro. Conversione: nuova nascita. Seguendo Gesù vedremo il bene che c’è in noi e il molto bene che c’è in ogni uomo.
Perdono: quello che ti fa ripartire ad ogni alba verso terre intatte, che fa salpare la tua vita come una nave prima arenata (E. Ronchi). Pace. Nell’amicizia, che sa di mani, pane, acqua, veste, tempo donati; di porte varcate, strade condivise.
Contemplo:
«Quando amate qualcuno, la miglior cosa che potete offrire è la vostra presenza. Come si può amare senza essere presenti? Se amate qualcuno ma siete raramente disponibili per quella persona, allora non è vero amore», scrive Thích Nhàt H nh.
Uno dei punti imprescindibili di una relazione è l’esserci, ovvero affiancare l’altro non solo quando c’è da divertirsi, ma anche e soprattutto nel momento del bisogno.
Questa in fondo è l’esclusiva del “per sempre” che si rivela nell’amicizia, tra gli sposi, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle… L’annuncio evangelico odierno afferma la potenza di questa realtà relazionale di cui Gesù si rende promotore, consegnando la sua pace.
Il Figlio di Dio è sempre pronto a donare la sua pace in ogni circostanza!
Non lasciamoci dunque turbare da tutti quegli eventi che mettono in pericolo le nostre relazioni, ma disponiamoci ad accogliere la sfida che ci propone il Vangelo: crescere nell’amore reciproco! Santa Teresa di Lisieux, citando santa Teresa d’Avila, la riformatrice del Carmelo, ha scritto che è importante avere fede in Dio e confidare in lui perché «Dio agisce sempre nelle nostre vite e i demoni non sono da temere più delle mosche».