IL VANGELO DEL GIORNO – mercoledì 17 MAGGIO

Gv 16,12-15 Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Parola del Signore

Contemplo

Aiutami, o Signore, a liberarmi dalle troppe cose che mi impediscono di comprendere “la verità tutta intera”, di comprendere la tua parola nell’oggi, quello che tu mi dici per il mio oggi, quello che devo fare qui e ora, soprattutto come devo vedere la mia vita e le vicende dei miei fratelli, in questa mia situazione. Purifica il mio cuore perché il mio occhio interiore possa vedere le tue vie, perché il mio orecchio interiore possa udire la tua volontà, perché il mio istinto sia orientato verso di te. Se voglio essere luce del mondo devo giudicare le soluzioni del mondo con la luce che viene da te. Illuminami, o Signore!

Commento al Vangelo di oggi

Gesù, parlando dello Spirito Santo, ci spiega che cos’è la Chiesa e come essa debba vivere per essere se stessa, per essere il luogo dell’unità e della comunione nella Verità; ci dice che agire da cristiani significa non essere chiusi nel proprio “io” ma orientarsi verso il tutto; significa accogliere in se stessi la Chiesa tutta intera o, ancora meglio, lasciare interiormente che essa ci accolga. Allora, quando io parlo, penso, agisco come cristiano, non lo faccio chiudendomi nel mio io, ma lo faccio sempre nel tutto e a partire dal tutto: così lo Spirito Santo, Spirito di unità e di verità, può continuare a risuonare nei nostri cuori e nelle menti degli uomini e spingerli ad incontrarsi e ad accogliersi a vicenda. Lo Spirito, proprio per il fatto che agisce così, ci introduce in tutta la verità, che è Gesù, ci guida nell’approfondirla,
nel comprenderla: noi non cresciamo nella conoscenza chiudendoci nel nostro io, ma solo diventando capaci di ascoltare e di condividere, solo nel “noi” della Chiesa, con un atteggiamento di profonda umiltà interiore.

(Benedetto XVI—Santa Messa nella Domenica di Pente￾coste, 27 maggio 2012)