IL VANGELO DEL GIORNO – giovedì 18 MAGGIO

Gv 16,16-20 Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire». Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

Parola del Signore

Contemplo

Ti ringrazio, o Signore, per le tue visite che mi riempiono di gioia. Ti ringrazio anche per le tue assenze che mi fanno desiderare la tua gioia. Sii benedetto, ora e sempre, perché tu conosci come governare il mio cuore e attrarlo a te. So che dovrei essere sempre lieto, “in ogni tempo”, sempre dovrei benedirti e ringraziarti. So che il tuo discepolo non dovrebbe essere mai triste. Ma tu soccorrimi quando questo mondo mi sembra troppo dolce, perché io non ne sia inebriato e quando mi sembra troppo amaro perché non risulti schiacciato. Aiutami a cercare la mia consolazione e la mia gioia in te. E tu, non mancare di farti sentire a questo mio povero cuore, così fragile e titubante!

Commento al Vangelo di oggi

Perché Gesù si è nascosto al nostro sguardo? Perché scatti il nostro impegno, la nostra responsabilità: Dio vuole che diventiamo adulti e questa volontà di Dio è un atto di amore, perché, chi ama, fa crescere. […..] Noi purtroppo vorremmo nasconderci dietro Dio; e invece è Dio che vuole nascondersi dietro a noi. “Ho visto Dio in un uomo!” fu detto riguardo a Padre Damiano de Veuster. Dovrebbe dirsi di ogni cristiano. La vita è un viaggio, ma un viaggio verso la casa, verso la festa. Gesù anche in questo caso è stato chiarissimo: “Io vado in cielo a preparare un posto per voi. Quando avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me”. Per noi la vita è questa attesa! Una volta, a Roma accadde un fatto che ancora manda luce. Santa Teresa di Calcutta stava aspettando ai piedi della gradinata della Chiesa di san Gregorio al Celio. Un automobilista la riconobbe , si avvicinò e chiese: “Madre, che aspetta?”. La Madre prontamente rispose: “Aspetto il Paradiso, figlio mio!”. Così dovrebbe rispondere ogni cristiano.

(Card. Angelo Comastri)