IL VANGELO DEL GIORNO – sabato 20 MAGGIO
Gv 16,23b-28 Il Padre vi ama perché voi avete amato me e avete creduto.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
Parola del Signore
Contemplo:
Chiedere nel tuo nome, o mio amatissimo Salvatore, non solo pronunciare il tuo nome, ma fare mia la tua causa, perseguirla con il tuo cuore, vedere il mondo con i tuoi occhi, comprendere la tua gioia, volermi spendere come ti sei speso tu! Quanto sono distante da tutto questo! Ecco perché resto talvolta deluso nella mia preghiera, ecco perché mi perdo d’animo nel mio impegno al tuo servizio. O mio Signore, guarda con pietà le mie velleità di servirti, vieni incontro alle mie illusorie speranze di gratificazioni,
per sostenermi e purificarmi. Forma in me un cuore simile al tuo. Collegami con l’amore del Padre, perché possa amare i fratelli perché lui li ama, come tu li ami, come io vorrei amarli. E li amerò, se vieni, Signore!
per sostenermi e purificarmi. Forma in me un cuore simile al tuo. Collegami con l’amore del Padre, perché possa amare i fratelli perché lui li ama, come tu li ami, come io vorrei amarli. E li amerò, se vieni, Signore!
Commento al Vangelo di oggi:
San Giovanni spalanca il mistero di Dio così come Gesù ce lo ha fatto conoscere. Egli scrive: “Chiunque ama è figlio di Dio e fratello nostro” (1Gv 4,7). Sono parole di una profondità da vertigine. Sono affermazioni con conseguenze incalcolabili per valutare la vita cristiana e la vita di ogni uomo. Infatti Giovanni afferma che al Dio vivo, al Dio vero non si arriva con la sola intelligenza; i ragionamenti approdano alle idee, ma Dio non può essere ridotto ad un’idea. Cercare allora Dio con la sola ragione, è un’impresa impossibile. Dio è una persona viva e le persone si incontrano condividendo qualcosa, mettendo in comune qualcosa, vivendo una comune esperienza. Ma se Dio è amore, Dio si può conoscere soltanto come ama Dio. Per questo motivo i grandi conoscitori della Bibbia non sono i teologi o i grandi studiosi della Bibbia: i grandi conoscitori di Dio sono i Santi, gli Apostoli della Carità, gli uomini e le donne della misericordia vissuta, coloro che ascoltano Dio e si lasciano condurre da Dio sulla via dell’amore. Ha osservato Dietrich Bonhoeffer (teologo luterano impiccato dai nazisti a Flossenberg nel 1945) “Il primo servizio che si deve rendere al prossimo è quello di ascoltarlo. Chi non sa ascoltare il fratello ben presto non saprà più ascoltare neppure Dio. Anche di fronte a Dio sarà sempre lui a parlare”.
(Card. Angelo Comastri)