Il Vangelo del giorno – sabato 23 settembre

Lc 8, 4-15
In quel tempo, poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un’altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. Un’altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto». Detto questo, esclamò: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». […]
Parola del Signore
Commento al Vangelo di oggi:
La parabola di Gesù ci ricorda oggi alcuni at teggiamenti fondamentali di fronte alla parola. Anzitutto l’ascolto: siamo chiamati a non es sere terreno arido, impermeabile. È poi necessario fare spazio a quella parola, creare le condizioni perché possa mettere le radici e iniziare a fare frutto. È infatti possibile smarrire la parola, o lasciarla ricoprire da tante preoccupazioni, paure, o dai piaceri della vita.
Gesù ci invita a lavorare la terra del nostro cuore, a dissodare il campo della nostra vita perché possa essere terra buona e accogliente, semi caduti a terra necessitano di gesti di cura per poter crescere; è importante rimanere nella relazione viva con il Padre e custodire la parola perché diventi frutto di vita nella nostra vita.