Il Vangelo del giorno – venerdì 13 ottobre

Lc 11, 15-26
In quel tempo, dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio, alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”.
Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
Contemplo:
Tanti uomini giacciono ai margini della società, offesi nella loro dignità o, molto più visibilmente, nel corpo, in ogni caso straziati dal dolore che li opprime.
Che fare? Sono uomini che hanno sete di salute.
Chi dà la salute? Non certo il gesto della samaritana che, ai bordi del pozzo, invece di porgere l’acqua all’assetato lo investì di domande perché lui, galileo, non era un amico a cui dovesse donare.
E allora, chi dà la salute? « Un uomo scendeva verso Gerico… » e venne picchiato a sangue dai ladroni; lo videro due sacerdoti che venivano dal tempio, ma passarono oltre, poi lo vide un altro, un buon samaritano che, smentendo sia la sua corregionale samaritana sia i due sacerdoti, si accostò al sofferente e lo soccorse, senza chiedergli chi fosse, a quale razza o religione appartenesse. Al pozzo della nostra esistenza, la carità non ha vesti e colori, il samaritano non si pose domande.
Commento al Vangelo di oggi:
Gesù annuncia la venuta del regno di Dio in parole e in opere e non viene creduto.
Anzi lo si accusa di scacciare i demoni in nome di Beelzebul, capo dei demoni.
Troppo sicuri di noi stessi e delle nostre capacità di poter risolvere tutti i problemi. Quando abbiamo il cuore indurito dalla presunzione, dall’arroganza, dalla diffidenza, dall’ostilità, poveri noi, non ci basta niente per aprire gli occhi all’amore di Dio, neanche un miracolo. Purifichiamo il nostro cuore, cerchiamo l’amicizia di Gesù che ci ama gratuitamente e dona la sua vita per salvarci dalla bruttura del peccato e della morte.
Fidiamoci di lui e il maligno non potrà che rimanere scornato.