La chiarezza e l’ombra
«La chiarezza è una giusta ripartizione
di ombre e di luce ».
Johann Wolfgang Goethe
Non è certo che siamo fatti per essere sempre nella gioia. In questo senso, Paul Eluard non aveva per forza ragione sostenendo che « non serve di tutto per fare un mondo, serve della felicità e nient’altro »… Se la felicità non fosse turbata da periodi di tristezza, di desolazione o di afflizione, chissà se ci apparirebbe come tale? Se le profondità abissali del male non esistessero, è sicuro che sapremmo apprezzare al loro giusto valore le vette del bene? Siamo esseri ricchi di contrasti; conosciamo tanto il caldo quanto il freddo; ci capita di essere tanto luminosi quanto cupi, tanto mossi da una speranza senza confini quanto trattenuti da uno scetticismo limitante. Ma non ritroviamo forse questa tendenza nella natura stessa? La luce non ha bisogno del contrasto dell’ombra per trionfare davvero? E che cosa sarebbe la chiarezza dell’alba nascente se non cedesse alla notte? È nell’equilibrio delle alternanze che ha luogo il nostro sviluppo, e non in una felicità beata al riparo dalle tribolazioni di questo mondo!